SONO SEIMILA ANNI, ORMAI, CHE L’UOMO PERCORRE IL SUO CAMMINO CON A
FIANCO L’ASINO.
PRIMO ANIMALE DOMENSTICO PER ECCELLENZA. L’EPOPEA DELL’ASINO HA
ATTRAVERSATO LE PIU’ ANTICHE E LE PIU’ IMPORTANTI CIVILTA’.
BRUTALMENTE SFRUTTATO PER LE SUE GRANDI DOTI DI FORZA E
GENEROSITA’, MA ANCHE PER LA COMPAGNIA AMICA NELLE GIORNATE IN SOLITUDINE DOVE
IL SUDORE DELL’UOMO SI MISCHIAVA A QUELLO DEL SOMARO. “PERSONA” DI FAMIGLIA
NELLE NOTTI D’INVERNO A GIRARE LA MOLA DENTRO CASA.
CAPRO ESPIATORIO NELLE DISPUTE FRA UOMINI DI RELIGIONI DIVERSE.
DEMONIO E DIVINO ALLO STESSO TEMPO.
ROZZO E RICALCITRANTE MA ANCHE ACUTO E GENEROSO.
UNA VISIONE CONTRADDITORIA, TERRENA, CHE LO AVVICINA ALLA
CONDIZIONE DELL’UOMO NEI SUOI ASPETTI BUONI ED IN QUELLI MENO BUONI.
PERCHÈ L’ASINO:
Animale semplice, lento ed attento, umile, mite privo di
aggressività;
Animale sociale privo di competitività;
Animale frugale, rustico, sobrio chiede lo stretto necessario per
sè;
Animale generoso, resistente, collaborativo ma indipendente;
Animale ricco di storia e pregi ma discriminato;
Al
di la del dovere di contrastare la scomparsa progressiva di una qualsiasi
specie vivente, l’asino ci offre questi piccoli e preziosi “suggerimenti”,
utili ad una nuova e migliore convivenza. |